Ieri per poco non mi scorticavo le mani ad applaudire. Ho visto Dracula al teatro sociale di Trento. Gli attori usavano il corpo in movimenti angosciati e mi pareva di vedere i muscoli tirati! Gli effetti scenici avvolgevano e, quando ho visto scendere pure le neve, non riuscivo a crederci. Il tutto poi condito da un mito senza tempo.. quello del vampiro, che unisce sesso, morte e potere in un solo simbolo terrificante. Devo dire che il concetto di ‘amare una persona fino a prosciugarla” è uno dei più interessanti per la nostra epoca… E poi quella porta sull’inconscio lasciata aperta nel finale.. come se un lato distruttivo di noi fosse sempre lì ad aspettarci, nonostante la luce, alla fine, vinca.